5 consigli che possono aiutare i bambini sensibili ad affrontare i momenti difficili

  Categorie: Educazione,
6 min.
29. Nov'22

La sensibilità è una bella qualità che può aiutare una persona in molti momenti della vita, ma può anche essere un ostacolo. Soprattutto nell’infanzia, la sensibilità è vista come una debolezza dai coetanei e i bambini più sensibili percepiscono in modo diverso le situazioni difficili in cui si trovano durante lo sviluppo. Come aiutarli ad affrontare i momenti difficili e a gestire i loro sentimenti?

Sapevate che il 33% della popolazione mondiale è costituito da persone altamente sensibili? Sono spesso sopraffatti da stimoli emotivi e fisici nel corso della loro vita e vivono molte situazioni in modo troppo intenso dal punto di vista di una persona “normale”. La respirazione rapida, le lacrime negli occhi, i problemi di stomaco e altre manifestazioni fisiologiche possono essere un sintomo di ipersensibilità nel bambino.

Tuttavia, va notato subito che la sensibilità è una caratteristica che presenta molti vantaggi. Porta all’empatia, alla consapevolezza di sé e alla creatività. Tuttavia, prima che il bambino raggiunga la fase in cui vede la propria sensibilità come un dono, ha ancora molta strada da percorrere e ha bisogno dell’aiuto e del sostegno dei genitori. Leggete qui di seguito alcuni semplici consigli per aiutare i vostri figli (e voi) a navigare in un mondo affollato e rumoroso.

Non sminuire i loro sentimenti

I bambini sensibili molto spesso sentono che le loro reazioni emotive sono sproporzionate, soprattutto perché i genitori, i coetanei, ma anche gli insegnanti li sminuiscono, li rifiutano e non li capiscono. La cosa più preziosa dal punto di vista di un bambino è che tu, come genitore, accetti i suoi sentimenti, in un certo senso convalidandoli. Non è necessario cercare a tutti i costi di risolvere il problema che li infastidisce, in molti casi è sufficiente parlare apertamente con i bambini di quello che stanno provando.

Invece di porre le domande (Perché hai così paura di questo? Perchè pensi di non piacere a nessuno? Perché oggi non è andata bene?) convalidate i loro sentimenti (Doveva essere dura oggi. È triste che il compagno di classe ti abbia detto una cosa del genere. Non ti vergognare di avere paura, anch’io ho paura a volte). Questa tecnica darà il via al processo di gestione delle situazioni difficili da parte dei bambini, parlando insieme si calmeranno e impareranno gradualmente che la sensibilità non è una cosa negativa.

È fondamentale non ignorare i sentimenti dei bambini e non sminuirli. Se i bambini non sviluppano precocemente alcuni strumenti per affrontare le situazioni difficili, nella pubertà e nell’età adulta potrebbero tendere a ricorrere a soluzioni meno sane e indesiderate. Fate sapere ai vostri figli che possono rivolgersi a voi in qualsiasi momento nei momenti difficili e rivelate loro anche i vostri sentimenti.

Non evitate di nominare i sentimenti

Identificare e nominare i sentimenti può aiutare molto i bambini a regolare la loro esperienza emotiva. Insegnate ai bambini le parole per poter nominare i loro sentimenti e modellate le situazioni in cui esprimeranno questi sentimenti con voi. Se vedete che vostro figlio si ritira in se stesso e smette di comunicare, cercate di pensare a cosa potrebbe aver scatenato questa azione. Forse si tratta di una cosa apparentemente banale, un cambiamento nella routine, ma difficile da sperimentare per il bambino. È abituato a mangiare un pezzo di pane a colazione, ma oggi gli avete dato una baguette? Anche questo può portare a una reazione di ipersensibilità, alla quale è necessario reagire e chiedere direttamente al bambino se è questo il problema.

I bambini più piccoli possono essere timidi o non sapere come esprimere verbalmente i sentimenti. Per loro si possono utilizzare i modi di comunicazione non verbali, per esempio schede illustrate con sentimenti, libri per bambini o semplicemente disegni di volti che mostrano sentimenti di base. Potete anche porre ai bambini domande alle quali sono sufficienti risposte semplici tipo “sì”, “no”, “forse” oppure “non so”. A prima vista sembra poco, ma con le domande giuste si arriva al centro del problema..

Preparatevi a tutto

I bambini sensibili cercano la routine perché sanno esattamente cosa aspettarsi. Il vostro bambino di prima elementare ha paura del primo giorno di scuola e voi non sapete come calmarlo? Mettetevi in contatto con la sua futura maestra e chiedete a lei di fargli visitare le aule in cui trascorrerà la maggior parte del tempo. Il bambino prenderà confidenza con il nuovo ambiente e sarà più preparato a ciò che lo aspetta prima di iniziare la scuola.

Molti bambini sensibili non amano conoscere i loro coetanei perché hanno paura della loro reazione e di ciò che gli altri pensano di loro. Questa paura mette in difficoltà anche gli adulti. Se il vostro bambino si trova in questa situazione, possono essere d’aiuto esercizi di respirazione o movimenti di motricità fine, ad esempio giocare con la plastilina o schiacciare una palla di gommapiuma morbida. Tutti incontreranno le opinioni degli altri nella vita, ma le opinioni che si riferiscono direttamente alla propria persona vengono ricordate dal bambino. Cercate di insegnare i vostri bambini che ciò che gli altri pensano di loro è un problema degli altri e non del vostro figlio.

Create spazi e confine sicuri

I bambini sensibili recepiscono più informazioni dall’ambiente circostante, che riconoscono e analizzano maggiormente. Per questo motivo è importante creare spazi sicuri per i bambini a casa e stabilire limiti. Il vostro bambino riceve nuove informazioni che gli causano ansia dall’internet? Designate un luogo della casa in cui  sarà vietato l’uso del cellulare e del computer portatile e, se questo luogo è, ad esempio, il soggiorno, non accendete il telegiornale quando il bambino è presente. Concordate con i vostri figli che guarderete le novità del mondo insieme a un’ora stabilita della giornata, ma che al di fuori di quell’ora farete qualcos’altro.

Le reazioni troppo sensibili possono essere causate anche dalla quantità di stimoli a cui i bambini sono sottoposti durante il giorno. Non pianificate troppe attività per i bambini in un solo giorno, perché questo può causare problemi di sonno alla fine della giornata. Se sapete che il vostro figlio ha un club sportivo o una partita in programma, non organizzate una festa di famiglia per la stessa sera. I bambini hanno bisogno di riposare, ricaricarsi e dare spazio ai loro sentimenti per elaborarli. Se i bambini (non solo quelli sensibili) sono impegnati al 110% durante la giornata, non avranno il tempo di affrontare le proprie emozioni e alla fine quelle potrebbero sopraffarli.

Lavorate sulla disciplina

I bambini sensibili percepiscono molto bene l’ipocrisia e la moralità e in molte situazioni si chiedono se sia giusto, perchè sia così e perchè qualcuno si sia comportato in quel modo. Queste qualità vanno di pari passo anche con l’autocritica, che non è sempre appropriata e può essere esagerata dal punto di vista del genitore. Pertanto, le possibili punizioni devono essere adatte all’autocritica e pensare al fatto che un bambino sensibile si punirà per i suoi errori e fallimenti. Volete vietare al vostro bambino l’utilizzo del tablet? Non dirgli che glielo state portando via perché è un bambino cattivo. Provatelo in modo diverso: “Ti restituirò il tablet quando finisci i compiti. Ti restituirò il tablet quando manterrai la tua promessa e pulirai bene la tua stanza.”

Qualsiasi critica, punizione o osservazione negativa rimarrà molto più profondamente impressa nella memoria emotiva dei bambini sensibili e rimarrà nella loro mente per anni. Particolarmente pericoloso è il sentimento di vergogna, che può causare un blocco nei bambini e scoraggiarli da molte attività in cui erano bravi. I bambini sensibili provano tutti i sentimenti fino in fondo, e la vergogna probabilmente ancora di più. Se dovete rimproverare o punire vostro figlio per qualcosa, non fatelo in pubblico e certamente non davanti a compagni e coetanei. È meglio parlargli e dargli la possibilità di correggere il suo comportamento.

La sensibilità non è affatto una caratteristica negativa, piuttosto viene fraintesa. Aiutate i vostri figli a imparare a gestire le loro emozioni e cercate di essere di supporto per loro nei momenti difficili. Questo li farà crescere come persone che aiuteranno gli altri grazie alla loro natura sensibile.