Avete la sensazione che i vostri figli si muovano continuamente, si agitino sulla sedia, giochino con qualcosa senza sosta e voi non fate altro che chiedete a loro di stare seduti e studiare? Forse state commettendo un errore. La risposta alla domanda sul perché si trova nelle righe seguenti.
Siediti, non ti muovere, studia finalmente! Forse avete detto questa frase ai vostri bambini già un paio di volte, ma probabilmente l'avete sentita anche voi da bambini. Vi siete mai chiesti se questa è la tecnica di insegnamento giusta? Gli scienziati lo hanno fatto per voi e hanno scoperto che il movimento è ciò che dà il via all'apprendimento. Attivando il corpo si attiva anche la mente, e questo vale sia per gli adulti che per i bambini.
Mi sto muovendo, quindi penso?
I genitori, ma anche gli insegnanti, partono dal presupposto che i bambini si concentrino sullo studio solo se stanno fermi e in silenzio. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che non è proprio così, anzi, al contrario. Per attivare il centro di apprendimento (e di pensiero) del cervello, il corpo deve prima muoversi e integrare con il mondo. Per questo motivo gli studenti che "giocano" con diversi ausili, strumenti o materiali durante la lezione capiranno meglio la materia e, in particolare, concetti astratti come gravità o addirittura le frazioni.
Chiedere agli studenti di stare fermi durante la lezione aumenta il loro carico cognitivo e mette a dura prova anche la loro mente. In effetti, impiegano più energie a concentrarsi sulla calma del corpo che sul compito principale, il che, in altre parole, li distrae dall'apprendimento. Quindi stare seduti in silenzio e non muoversi non è necessariamente il metodo di apprendimento migliore, sia a scuola che a casa.
Sicuramente avrete sentito (o anche detto voi stessi) la frase di tipo "Vado a fare una passeggiata, ho bisogno di pensare" e non è un caso. Il camminare fa muovere la mente e il corpo, per questo alcuni studenti preferiscono camminare mentre memorizzano il materiale.
Ogni movimento del corpo suscita sensazioni che la mente raccoglie, analizza e a cui assegna un significato e un pensiero in base alle esperienze passate. Sì, sembra molto complicato, ma alla fine è abbastanza semplice. Ciò che abbiamo imparato memorizziamo attraverso il movimento - anche la scrittura è solo un movimento memorizzato in una particolare parte del cervello, proprio come attraversare una strada in modo sicuro.
L'importanza del gesto
Non solo il movimento dell'intero corpo, ma anche il gesto stesso è un uso essenziale del corpo per pensare e imparare. I gesti aiutano i parlanti a trasformare i pensieri in parole ancora prima di pronunciarle. Gesticolando, uno studente dimostra di aver capito il materiale anche prima di poter articolare una soluzione matematica ad alta voce, ad esempio. Questo permette anche agli insegnanti di capire gli studenti e di vedere i loro progressi nella comprensione dei concetti prima di tradurre il gesto in espressione verbale.
Anche un semplice cenno del capo in segno di assenso farà capire all'insegnante che lo studente ha capito la domanda mentre sta formulando la risposta nella sua testa. Tuttavia, i gesti sono utilizzati anche dagli insegnanti, non soltanto dagli alunni. L'insegnante usa i gesti per spiegare meglio i concetti più difficili, per rendere più visibile l'astrazione attraverso questo movimento e per dare all'espressione una forma diversa dalle parole.
Pronti, partenza, movimento!
Dite addio allo stare seduti a casa mentre scrivete i compiti o memorizzate il materiale scolastico. I seguenti suggerimenti contribuiranno a migliorare l'intero processo di apprendimento non solo a casa ma anche a scuola:
- Fate in modo che il movimento durante la lezione sia una cosa regolare, non soltanto durante le pause. Per esempio, durante le lezioni di biologia, i bambini hanno migliori probabilità di ricordare il materiale se possono camminare nel bosco ad essere in contatto diretto con tutti gli alberi e le piante che devono ricordare.
- Non criticate i bambini quando giocato con ausili diversi durante l'apprendimento. Giocare con una penna, una matita o un altro ausilio piò aiutare i bambini a concentrarsi meglio sul materiale, ma non deve essere una distrazione.
- Incoraggiate i bambini a usare i gesti e usateli anche voi. Gli italiani non sembrano avere problemi con i gesti, ma altri paesi sono ancora un po' conservatori nell'uso dei gesti.
- Chiedete ai bambini come si sente il loro corpo, grazie a ciò daranno uno sguardo al loro mondo emotivo e li aiuterà a sintonizzarsi con la classe. Questa domanda è comune nella meditazione, quindi perché non includerla anche nel processo di apprendimento?
- Date ai bambini l'opportunità di utilizzare una varietà di strumenti che coinvolgeranno il loro corpo nell'apprendimento. Mentre il materiale scolastico rimarrà lo stesso, cambierà il modo in cui i bambini lo assorbono e come si coinvolgono nella lezione.
- Spostate la lezoine all'esterno (se seite insegnanti) oppure imparate con i bambini in un ambiente diverso. Una nuova prospettiva può fare miracoli per la mente dei bambini che troveranno molte ispirazioni e assoceranno il nuovo stimolo all'apprendimento, cosa che sarà molto più facile da ricordare in seguito (per esempio,durante una prova a scuola).
Quindi cosa ci risulta dalle rige sopra? Permettete ai bambini di muoversi e non costringeteli a stare fermi e in silenzio durante l'apprendimento. Anche voi probabilmente siete al lavoro e giocate con una penna, vi grattate dietro l'orecchio, giocherellate con i capelli o la barba, schiacciate una pallina o altro. Tutti questi movimenti, e molti altri, aiutano i bambini a concentrarsi meglio sull'apprendimento e a ricordare più facilmente le nuove informazioni. Stare seduti e concentrarsi al massimo sul materiale di apprendimento potrebbe non essere la chiave del successo.